lunedì 8 febbraio 2010

Relazione o.g.m. (bozza da correggere e volendo approfondire)

Bertolino Ivan 8/02/10 3^B
O.G.M. IN AGRICOLTURA

Introduzione
Con il 21 secolo assieme alla Tv digitale,all'orologio che telefona e al telefono che serve come orologio sono arrivate una serie di cose stupefacenti che forse nemmeno nelle avventure di Star Trek erano presenti ovvero gli O.G.M..

Premessa:
Iniziamo a vedere cosa sono gli o.g.m. in generale,ebbene si tratta di organismi il cui patrimonio genetico viene modificato con l'aggiunta o l'eliminazione di certi geni;una precisazione importante da fare è che anche in natura il genoma viene modificato ma solo dopo secoli e per la comunità scientifica questi cambiamenti non sono da classificare come o.g.m. poichè solo organismi creati con l'opera dell'ingegneria genetica sono degli organismi geneticamente modificati.Un esempio sono i pesci d'acquario fosforescenti.La loro comparsa è risalente al 1973 negli USA.

Ottenere degli o.g.m
Ci sono varie tecniche per ottenere degli o.g.m ma le più conosciute ed applicate sono 3:

Si inserisce in un organismo detto ospite un vettore di DNA o RNA che normalmente non sarebbe presente,questo combinandosi col DNA o con l'RNA dell'ospitante dà origine ad una nuova combinazione
Si innietta in un organismo sostanze che sarebbero comunque presenti ma così facendo se ne può anticipare la produzione.
La fusione cellulare ovvero si uniscono due cellule per dare origine a degli ibridi di cellule che verranno poi inniettate o comunque somministrate ad un organismo ospite


Applicazioni in agricoltura
Occupiamoci ora di ciò che realmente sono in grado di fare queste cose,in particolare il loro ruolo nell'agricoltura moderna.
Le piante geneticamente modificate sono state introdotte da compagnie biotecnologiche statunitensi per venire incontro alle esigenze degli agricoltori. Centinaia di ettari di campi delle aziende agricole venivano spesso danneggiati in maniera irrecuperabile da piante e parassiti infestanti;poiché l’uso di diserbanti e antiparassitari risultava antieconomico,non totalmente selettivo e alla lunga tossico per i vegetali, si è ricorsi alla modifica genetica del vegetale.
Tra le piante ormai storiche che sono state modificate e che sono attualmente in commercio ci sono sicuramente il tabacco e il mais.
Il tabacco viene infettato dal virus del mosaico che ne ingiallisce le foglie e ne impedisce la fotosintesi: l’inserimento di un gene nuovo lo rende resistente al virus.
Il mais è stato invece modificato con l’introduzione nel suo genoma del gene che codifica la tossina del Bacillus thuringensis: in questo modo il mais diventa capace di produrre la tossina batterica e di resistere agli attacchi della larva della piralide, il principale parassita del mais.
Non bisogna dimenticare però le fragole “antigelo”. Nel genoma delle normali fragole d’orto è stato inserito il gene di un pesce antartico che permette ai liquidi cellulari di non congelare anche quando le temperature sono inferiori allo zero.
Alcuni OGM hanno un ritardo della maturazione o della senescenza dei frutti, permettendo in questo modo una conservazione più lunga, utile specialmente nei lunghi trasporti.In altri organismi sono stati invece inseriti geni che conferiscono delle caratteristiche nutrizionali superiori, per esempio piante con maggiori quantità di metionina e lisina, due aminoacidi essenziali per l’alimentazione umana.Un altro settore in cui possono essere impiegati è quello “ecologico”. Alcuni microrganismi si nutrono con inquinanti tipo idrocarburi o metalli pesanti. Se ingegnerizzati per accelerare il metabolismo tali organismi possono essere impiegati per la depurazione di zone contaminate accelerando la dissoluzione delle sostanze inquinanti.

Effetti positivi degli o.g.m.
1)rendono il prodotto più resistente agli attacchi di insetti o malattie
2)modifica il sapore o la gradevolezza di un prodotto
3)aggiunge sostanze o proteine ad un prodotto per renderlo più sostanzioso o addirittura come vaccinazione
4)Con le Biotecnologie è possibile ottenere in tempi brevissimi la caratteristica desiderata nella pianta senza aspetti indesiderati che li accompagnano.
5)Alcune tecniche classiche di selezione genetica che si basano sulle radiazioni tuttora in uso sono addirittura più pericolose delle moderne tecniche biotecnologiche.
6)Tramite l'impiego di piante GM, resistenti alle malattie parassitarie, sarà possibile ridurre notevolmente la necessità di impiegare pesticidi chimici.
7)Le piante G.M. possono contribuire a risolvere il problema della fame nel terzo mondo grazie alla maggiore resistenza agli stress ambientali indotta da opportune manipolazioni genetiche.

Effeti negativi degli o.g.m.
1)lo sviluppo di allergie alimentari
2)il fenomeno del trasferimento della resistenza agli antibiotici.
3)è possibile che piante G.M. trasferiscano accidentalmente tramite il loro polline i geni di resistenza ai fitofarmaci alle piante spontanee, non GM con, conseguenze imprevedibili sull'ecosistema vegetale e animale.
4)la diffusione delle piante transgeniche, essendo più resistenti e competitive delle piante presenti in natura, rischia di provocare una diminuzione della biodiversità, ossia del numero di varietà vegetali, tipica di un ecosistema naturale che ha impiegato millenni per svilupparsi e adattarsi.
5)Le colture OGM non sono sicure poiché alcune proteine che sono risultate dannose per molti insetti, sono potenti antigeni e allergeni. Sono stati riscontrati casi di tossicità neurologica, respiratorie, gastrointestinali ed ematiche.
6)L’ingegneria genetica crea supervirus, essa aumenta la portata e la possibilità di trasferimento genetico orizzontale e di ricombinazione, facilitando enormemente la nascita di virus e batteri molto pericolosi
Regolamentazioni mondiali/europee/italiane/regionali:
Al fine di garantirsi dai possibili rischi all'ambiente e alla salute umana derivanti dagli OGM, la Comunità Internazionale ha creato, in ottemperanza all'Articolo 19 della Convenzione sulla Diversità Biologica, il Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza.
Secondo la direttiva 2001/18/Cee, e le sue successive modificazioni, questi sono i punti essenziali sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati, con specifico riferimento ai generi alimentari e agli alimenti per animali derivati da O.G.M.:
- Rintracciabilità
Gli O.G.M. importati o prodotti devono essere identificati con un codice che permetta di conoscere con precisione il tipo di modifica genetica subita.
La «tracciabilità» degli alimenti impone che sulle confezioni venga indicata la provenienza dei prodotti, in modo da sapere se, per esempio, sciroppi o snack arrivano da Paesi (come gli Stati Uniti) in cui gli O.G.M. entrano in pieno nella catena industriale.
Paragonato col resto del mondo, l’Europa dispone del sistema di analisi sugli alimenti e i mangimi più rigoroso.
- Etichettatura
Devono essere etichettati tutti i cibi e i mangimi in cui la presenza di materiale geneticamente modificato autorizzato è superiore allo 0,9%. Invece sullo 0,5% è stato attestato il limite di tolleranza per la presenza di O.G.M. non autorizzati, purché si tratti di O.G.M. comunque già valutati come non pericolosi.
- Procedura di autorizzazione
Per autorizzare la commercializzazione di cibi e mangimi transgenici è prevista una procedura con un ruolo centrale svolto dalla nuova Agenzia europea per la sicurezza alimentare. Quando si tratta di sementi o piante per alimenti, destinate alla coltivazione, è obbligatorio chiedere una valutazione di rischio ambientale alle autorità competente di uno Stato membro.
Per valutazione di rischio ambientale si intende la valutazione del rischio, diretto o indiretto, immediato o nel lungo periodo, per la salute umana e per l’ambiente, connesso con l’emissione deliberata o l’immissione sul mercato di O.G.M. o prodotti contenenti O.G.M..
L’Italia, in quanto Stato membro dell’Unione Europea, ha l’obbligo di recepire le Direttive comunitarie e di ottemperare i Regolamenti. Di conseguenza non è possibile limitare l’importazione di prodotti OGM autorizzati a livello europeo né vietarne la coltivazione se non per motivazioni scientificamente supportate. La penetrazione delle colture geneticamente modificate in Italia è stata comunque fortemente contrastata dai ministri per le politiche agricole e forestali Pecoraro Scanio e Alemanno e Zaia.

Considerazioni finali:
Analizzando i vari aspetti positivi e negativi degli organismi geneticamente modificati e valutando anche il loro attuale inserimento nel contesto sociale mondiale mi sento di trarre le mie conclusioni da studente di un istituto agrario quale sono:
Senza dubbio questi nuovi organismi potrebbero risolvere molti problemi come possono essere i parassiti o il gelo,ma lo possono fare solo in posti in cui è importante ottenere raccolti abbondanti a discapito della qualità e probabilmente anche della salute del consumatore,questi posti sono senza dubbio America,Africa,Cina e anche le zone artiche ma il vecchio continete non necessita a mio parere di questa tecnologia,poichè,la maggior parte dei paesi membri dell'UE non ha una coltivazione estensiva ma bensì qualitativa dove si predilige la qualità del raccolto a discapito della quantità vedi ad esempio Italia,Spagna,Portogallo e Francia.Inoltre il clima dell'europa non ha bisogno di sostanze particolari che rendano resistente le piante a climi troppo freddi come nell'artico o troppo caldi come in Africa,quindi non vedo la necessità di produrre piante G.M. sopratutto in periodi produttivi come questo,in cui si raccoglie molto ma si butta via anche molto.
Ritengo inoltre che gli o.g.m. non siano la strada per risolvere la fame nel mondo poichè come dicevo prima si butta via molto e ciò che viene buttato potrebbe essere donato ad altri paesi meno produttivi e non penso che sia un problema di coltivazioni perchè molte popolazioni come ad esempio gli egiziani secoli fa sono riusciti a coltivare dal nulla quindi con opere di bonifica si potrebbero benissimo creare campi,il vero problema risiede nei governi di tutto il mondo e di una economia di stampo capitalistico che in queste situazioni purtroppo da il peggio di se sfavorendo i più poveri e migliorando la situazione dei più ricchi.In conclusione direi che boccio gli o.g.m. poichè li ritengo inutili tranne se,se ne facesse un uso utile come ad esempio in situazioni di cataclismi in cui occorrono ricreare coltivazioni in maniera rapida.








Informazioni tratte da:

Premetto o utilizzato anche dei forum per vedere ciò che pensava la gente magari anche tecnici esperti riguardo la questione o.g.m. per potermi fare meglio un pensiero.

http://www.valcavasia.it/pdf/OGM_cosa_sono.pdfù
http://www.spazioforum.net/forum/index.php?act=ST&f=23&t=5918&hl=
http://www.izsum.it/servizionline/arretrati/numero_18/ogm.html
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080818013609AAgslvK
http://pasquariello.altervista.org/ogm4.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Normativa_sugli_OGM#La_situazione_normativa_in_Italia
http://it.wikipedia.org/wiki/Organismo_geneticamente_modificato
Metro quotidiano del 2 febbraio 2010
La Stampa quotidiano del 17 luglio 2003
La Stampa quotidiano del 17 gennaio 2010
Corriere della sera quotidiano del 30 gennaio 2010
Corriere della sera quotidiano del 27 gennaio 2010
Il manifesto quotidiano del 3 febbraio 2010

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