domenica 6 giugno 2010
La Metasequoia glyptostroboides è una specie di conifera, unico rappresentante vivente del genere Metasequoia, appartenente alla famiglia delle Cupressaceae. Allo stato naturale è limitata a una ristretta porzione della Cina.È una delle poche conifere che in autunno perde le foglie.
AZALEA
Generalità: l'azalea non costituisce un genere a sé ma rientra nel genere dei rhododendron. Tale genere si divide in due gruppi: i rododendri, grandi arbusti sempreverdi o decidui, e le azalee, arbusti nani sempreverdi, a foglie verdi, oppure piccoli e decidui. Fino a pochi anni fa si credeva erroneamente che fossero due specie distinte, ma in realtà sia azalee che rododendri fanno parte di un unico genere, quello dei Rhododendron appunto, che a sua volta fa parte della famiglia delle ericacee. Hanno taglia media, raggiungono i 40-90 cm di altezza; i sottili fusti, semilegnosi, sono densamente ramificati, e danno origine ad arbusti tondeggianti o allungati; le foglie sono ovali, di colore verde scuro, ruvide e leggermente cuoiose; in primavera, prima che spuntino le foglie, producono numerosi fiori a trombetta, riuniti in mazzetti, all'apice dei rami, di colore rosato, rosso o bianco; esistono numerosissime cultivar ed ibridi, e negli ultimi anni sul mercato sono presenti anche azalee di colore lilla o azzurrato. Le varietà sempreverdi temono leggermente il freddo, si coltivano quindi come piante da appartamento; le varietà a foglia caduca o semisempreverdi si coltivano invece in giardino.
Terreno
Il substrato è sicuramente l'elemento che riveste maggiore importanza per coltivare con successo queste piante. Le ericacee hanno infatti bisogno di terreno tendenzialmente acido, con un ph ottimale che si aggira intorno al 5/5,5. Un ph troppo elevato inibisce l'assorbimento delle sostanze nutritive ed è la causa più frequente della clorosi, che si manifesta con l'ingiallimento delle foglie. Queste piante necessitano di un terreno abbastanza ricco di sostanze organiche, ben drenato e senza ristagni idrici, e non devono essere piantate troppo in profondità, dato che hanno l'apparato radicale molto superficiale. Possono essere coltivate anche in vaso, ricordandosi della maggiore richiesta di annaffiature delle piante in vaso rispetto a quelle poste in piena terra.
MAGNOLIA
Magnolia L. è un genere di piante della famiglia delle Magnoliaceae. Comprende oltre 80 specie arboree e arbustive a lento accrescimento, ma che in alcune specie come la Magnolia campbellii e la Magnolia officinalis possono superare i 20 m di altezza, caratterizzate da interessanti fioriture, originarie del Nord e Centro America, dell'Asia e dell'Himalaya.Le Magnolia hanno foglie alterne, ovali o ellittiche, generalmente grandi e coriacee, perenni o decidue, fiori solitari, grandi, generalmente a forma di coppa, con perianzio formato da 6-9 petali petaloidi (petali e sepali indifferenziati), gli stami numerosi sono lamellari, i carpelli sono disposti a cono sul ricettacolo, viene considerato dai botanici un fiore primitivo, tanto che erroneamente per molto tempo si è ritenuto che le Magnoliaceae fossero state le prime Angiosperme apparse sulla terra (il fossile più antico di questa famiglia risale a 95 milioni di anni fa).I frutti ovoidali in infruttescenze conoidi, contengono dei semi lucidi rossastri o arancioni.
FELCI---------Le piante che comunemente chiamiamo FELCI, appartengono alla divisione delle Pteridophyta, vale a dire piante prive di fiori, frutti e semi e nella classificazione botanica sono inserite tra le Briofite (i maggiori rappresentanti sono i muschi) e le Gimnospermae. In linea generale le Pteridofite, sono facilmente distinguibile dalle piante superiori (Fanerogame) in quanto sprovviste di organi di riproduzione visibili classici quali i fiori e dalle piante inferiori (muschi, licheni, funghi, ecc) in quanto la pianta è un corno vale a dire una pianta ben formata in tutte le sue parti perciò provvista di radice, fusto, foglie, vasi, midollo, ecc
MAONIA
Famiglia : Berberidaceae
Foglie : persistenti, composte , imparipennate, 5-9 foglie coriacee, ovali e margine dentato-pungente
Fiori : ermafroditi riuniti in una grande infiorescenzaeretta, colore giallo intenso, abbastanza profunati, fioritura ad apr/mag
Frutti : infruttescenze a grappolo formate da bacche bluastre
Portamento: cespuglio alto sino a 2-3 m
La Maonia è una pianta ornamentale abbastanza usata per formare cespuglio o siepi (adatta anche per creare un secondo livello vegetativo sotto altre piante). Predilige terreni profondi e freschi, umidi ma senza ristagni idrici. Non sopporta molto l'eccesso di calcare e i climi troppo rigidi con gelate intense e prolungate. La Maonia si adatta, inoltre, anche ad essere coltivata in vaso . E' una pianta abbastanza resistente alle avversità e agli inquinanti atmosferici. Esistono inoltre altre specie di Maonia utilizzate a scopo ornamentale; si ricordano :M. japonica , con lunghe infiorescenze gialle e pendule; fiorisce in inverno (gennaio-marzo). M. lomariifolia , cespuglio a foglie composte lunghe oltre 50-60 centimetri, costituite da singole lamine fogliari (15-20 coppie) strette e dentate con margini pungenti; le infiorescenze sono lunghe (20-25 centimetri) ed erette, di colore giallo; fiorisce in inverno. M. pinnata ; con foglie composte imparipennate di colore verde quasi glauco; le infiorescenze sono corte ma larghe e giallastre.
ORECCHIE DI ELEFANTE
Generalità: famiglia di circa 60-70 piante arbustive rizomatose, provenienti dalle foreste pluviali del Borneo, della Malesia e dell'Asia continentale. Hanno fusto carnoso e allungato e grandi foglie cuoriformi o allungate e appuntite, di dimensioni anche superiori ai 30 cm e di colore verde chiaro, verde scuro o porpora, a seconda della varietà, portate su lunghi piccioli rigidi, in genere leggermente arcuati. I fiori sono simili alle infiorescenze delle calle, con lungo spatice ricoperto da una spata verde, sbocciano in estate, e in autunno danno origine ad un solo frutto tondeggiante, contenente un solo seme, non sempre fertile. Difficilmente gli esemplari coltivati in vaso producono fiori. Con il passare degli anni tendono a formare un fusto legnoso corto e tozzo; il colore delle foglie della specie è verde brillante, ma esistono numerosissime cultivar in commercio, con fogliame di colore verde scuro, verde giallastro, con il margine o le venature in colore contrastante.
ORTENSIA:
Il genere comprende diverse specie di piante legnose arbustive originarie e molto diffuse nelle regioni orientali dell'Asia e dell'Himalaya.
La particolarità di questa pianta sono i fiori, riuniti in infiorescenze più o meno sferiche, dette corimbi o pannocchie, che portano fiori per lo più sterili, soprattutto quelli esterni, per cui sono sostituiti dai sepali, grandi e petaliformi, mentre le altre parti fiorali sono abortite.
La specie Hydrangea macrophilla comprende numerose varietà con grosse infiorescenze globose bianche, rosa, rosse o azzurre, utilizzate per la produzione in vaso o nei giardini.
Altre specie del genere Hydrangea sono l'H. paniculata, arbusto con ramificazioni sottili e decombenti sotto il peso delle piccole infiorescenze bianche, che viene coltivata a forma di alberetto o cespuglio e si moltiplica per talea e l'H. arborescens, arbusto con foglie decidue e fiori profumati.
AZALEA
Generalità: l'azalea non costituisce un genere a sé ma rientra nel genere dei rhododendron. Tale genere si divide in due gruppi: i rododendri, grandi arbusti sempreverdi o decidui, e le azalee, arbusti nani sempreverdi, a foglie verdi, oppure piccoli e decidui. Fino a pochi anni fa si credeva erroneamente che fossero due specie distinte, ma in realtà sia azalee che rododendri fanno parte di un unico genere, quello dei Rhododendron appunto, che a sua volta fa parte della famiglia delle ericacee. Hanno taglia media, raggiungono i 40-90 cm di altezza; i sottili fusti, semilegnosi, sono densamente ramificati, e danno origine ad arbusti tondeggianti o allungati; le foglie sono ovali, di colore verde scuro, ruvide e leggermente cuoiose; in primavera, prima che spuntino le foglie, producono numerosi fiori a trombetta, riuniti in mazzetti, all'apice dei rami, di colore rosato, rosso o bianco; esistono numerosissime cultivar ed ibridi, e negli ultimi anni sul mercato sono presenti anche azalee di colore lilla o azzurrato. Le varietà sempreverdi temono leggermente il freddo, si coltivano quindi come piante da appartamento; le varietà a foglia caduca o semisempreverdi si coltivano invece in giardino.
Terreno
Il substrato è sicuramente l'elemento che riveste maggiore importanza per coltivare con successo queste piante. Le ericacee hanno infatti bisogno di terreno tendenzialmente acido, con un ph ottimale che si aggira intorno al 5/5,5. Un ph troppo elevato inibisce l'assorbimento delle sostanze nutritive ed è la causa più frequente della clorosi, che si manifesta con l'ingiallimento delle foglie. Queste piante necessitano di un terreno abbastanza ricco di sostanze organiche, ben drenato e senza ristagni idrici, e non devono essere piantate troppo in profondità, dato che hanno l'apparato radicale molto superficiale. Possono essere coltivate anche in vaso, ricordandosi della maggiore richiesta di annaffiature delle piante in vaso rispetto a quelle poste in piena terra.
MAGNOLIA
Magnolia L. è un genere di piante della famiglia delle Magnoliaceae. Comprende oltre 80 specie arboree e arbustive a lento accrescimento, ma che in alcune specie come la Magnolia campbellii e la Magnolia officinalis possono superare i 20 m di altezza, caratterizzate da interessanti fioriture, originarie del Nord e Centro America, dell'Asia e dell'Himalaya.Le Magnolia hanno foglie alterne, ovali o ellittiche, generalmente grandi e coriacee, perenni o decidue, fiori solitari, grandi, generalmente a forma di coppa, con perianzio formato da 6-9 petali petaloidi (petali e sepali indifferenziati), gli stami numerosi sono lamellari, i carpelli sono disposti a cono sul ricettacolo, viene considerato dai botanici un fiore primitivo, tanto che erroneamente per molto tempo si è ritenuto che le Magnoliaceae fossero state le prime Angiosperme apparse sulla terra (il fossile più antico di questa famiglia risale a 95 milioni di anni fa).I frutti ovoidali in infruttescenze conoidi, contengono dei semi lucidi rossastri o arancioni.
FELCI---------Le piante che comunemente chiamiamo FELCI, appartengono alla divisione delle Pteridophyta, vale a dire piante prive di fiori, frutti e semi e nella classificazione botanica sono inserite tra le Briofite (i maggiori rappresentanti sono i muschi) e le Gimnospermae. In linea generale le Pteridofite, sono facilmente distinguibile dalle piante superiori (Fanerogame) in quanto sprovviste di organi di riproduzione visibili classici quali i fiori e dalle piante inferiori (muschi, licheni, funghi, ecc) in quanto la pianta è un corno vale a dire una pianta ben formata in tutte le sue parti perciò provvista di radice, fusto, foglie, vasi, midollo, ecc
MAONIA
Famiglia : Berberidaceae
Foglie : persistenti, composte , imparipennate, 5-9 foglie coriacee, ovali e margine dentato-pungente
Fiori : ermafroditi riuniti in una grande infiorescenzaeretta, colore giallo intenso, abbastanza profunati, fioritura ad apr/mag
Frutti : infruttescenze a grappolo formate da bacche bluastre
Portamento: cespuglio alto sino a 2-3 m
La Maonia è una pianta ornamentale abbastanza usata per formare cespuglio o siepi (adatta anche per creare un secondo livello vegetativo sotto altre piante). Predilige terreni profondi e freschi, umidi ma senza ristagni idrici. Non sopporta molto l'eccesso di calcare e i climi troppo rigidi con gelate intense e prolungate. La Maonia si adatta, inoltre, anche ad essere coltivata in vaso . E' una pianta abbastanza resistente alle avversità e agli inquinanti atmosferici. Esistono inoltre altre specie di Maonia utilizzate a scopo ornamentale; si ricordano :M. japonica , con lunghe infiorescenze gialle e pendule; fiorisce in inverno (gennaio-marzo). M. lomariifolia , cespuglio a foglie composte lunghe oltre 50-60 centimetri, costituite da singole lamine fogliari (15-20 coppie) strette e dentate con margini pungenti; le infiorescenze sono lunghe (20-25 centimetri) ed erette, di colore giallo; fiorisce in inverno. M. pinnata ; con foglie composte imparipennate di colore verde quasi glauco; le infiorescenze sono corte ma larghe e giallastre.
ORECCHIE DI ELEFANTE
Generalità: famiglia di circa 60-70 piante arbustive rizomatose, provenienti dalle foreste pluviali del Borneo, della Malesia e dell'Asia continentale. Hanno fusto carnoso e allungato e grandi foglie cuoriformi o allungate e appuntite, di dimensioni anche superiori ai 30 cm e di colore verde chiaro, verde scuro o porpora, a seconda della varietà, portate su lunghi piccioli rigidi, in genere leggermente arcuati. I fiori sono simili alle infiorescenze delle calle, con lungo spatice ricoperto da una spata verde, sbocciano in estate, e in autunno danno origine ad un solo frutto tondeggiante, contenente un solo seme, non sempre fertile. Difficilmente gli esemplari coltivati in vaso producono fiori. Con il passare degli anni tendono a formare un fusto legnoso corto e tozzo; il colore delle foglie della specie è verde brillante, ma esistono numerosissime cultivar in commercio, con fogliame di colore verde scuro, verde giallastro, con il margine o le venature in colore contrastante.
ORTENSIA:
Il genere comprende diverse specie di piante legnose arbustive originarie e molto diffuse nelle regioni orientali dell'Asia e dell'Himalaya.
La particolarità di questa pianta sono i fiori, riuniti in infiorescenze più o meno sferiche, dette corimbi o pannocchie, che portano fiori per lo più sterili, soprattutto quelli esterni, per cui sono sostituiti dai sepali, grandi e petaliformi, mentre le altre parti fiorali sono abortite.
La specie Hydrangea macrophilla comprende numerose varietà con grosse infiorescenze globose bianche, rosa, rosse o azzurre, utilizzate per la produzione in vaso o nei giardini.
Altre specie del genere Hydrangea sono l'H. paniculata, arbusto con ramificazioni sottili e decombenti sotto il peso delle piccole infiorescenze bianche, che viene coltivata a forma di alberetto o cespuglio e si moltiplica per talea e l'H. arborescens, arbusto con foglie decidue e fiori profumati.
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