martedì 13 luglio 2010
DISPENSA SUL CATASTO
Catasto: Il nome catasto deriva dal greco κατάστιχον, che a sua volta deriva da κατά στίχον "riga per riga" ed è l'insieme dei documenti e delle mappe che consentono di individuare i beni immobili e le persone che vi esercitano dei diritti reali.
L’istituzione del catasto risponde a necessità di varia natura:
· Fiscali→ ripartizione dell’imposta fondiaria;
· Amministrative→ elaborazione di progetti relativi ai grandi lavori pubblici;
· Giuridiche→ formazione di una completa descrizione delle proprietà fondiarie a garanzia di tutte le possibili operazioni aventi oggetto il trasferimento o la costituzione di diritti su beni immobili;
· Topografiche→ fissazione dell’immagine del suolo e di tutte le sue divisioni territoriali, con esposizione dettagliata di tutti i frazionamenti e con menzione delle proprietà e delle colture.
La sua origine è molto antica, anche perché tutti gli Stati, per il proprio finanziamento, hanno sempre avuto bisogno di individuare l’appartenenza di un determinato bene ai fini del pagamento delle relative imposte. Si reputa, pertanto, che esso fu conosciuto dai fenici, dai cinesi, dai greci, nonché dai romani.
Nonostante la sua evoluzione, il punto cardine del catasto resta fondamentalmente lo stesso: l’inventario di tutti i beni immobili esistenti sul territorio al fine di determinare l’ammontare del reddito imponibile su cui i singoli contribuenti dovranno pagare le imposte.
Il catasto vigente in Italia è, come recita il primo articolo della sua legge istitutiva, "geometrico", particellare e non "probatorio": sebbene fra le sue registrazioni vi siano cenni relativi alle mutazioni di proprietà dei beni censiti, contrariamente ad un'opinione che si registra popolarmente diffusa queste non hanno valore di piena prova della proprietà.
Particella catastale: porzione di territorio interamente ubicata nello stesso comune, appartenente allo stesso proprietario e con lo stesso tipo di coltura, qualità e classe.
Unità immobiliare urbana: è un immobile o una sua porzione che nello stato in cui si trova produce un reddito proprio.
Punti fiduciali (PF): punti materializzati sul terreno di coordinate note nel sistema Gauss-Boaga e distribuiti con uniformità sul territori: costituiscono l'appoggio per i rilievi topografici catastali.
Sono costituiti da vertici trigonometrici dell' I.G.M., da vertici della rete catastale e da punti rilevati dai tecnici del catasto o da tecnici esterni
In fase d'impianto a ogni PF è associato un codice di attendibilità che esprime la precisione delle sue coordinate. Quando un PF viene utilizzato in un rilievo l'Ufficcio del territorio varia il codice di attendibilità in base al metodo e alle strumentazioni usate.
Ogni PF viene indicato con la notazione PF xx/yyyw/zzz dove xx (variabile da 0 a 99) indica il numero progressivo del PF nel foglio di mappa in cui si trova, yyy è il numero del foglio, w è 0 oppure la lettera dell'eventuale allegato, zzz è il codice del comune. Se il PF ricade nello stesso comune dell'oggetto non è necessario riportarne il codice; se il PF si trova nello stesso foglio dell'oggetto non è necessario indicare neppure il numero del foglio.
Conservazione del catasto: consiste nel mantenere aggiornato il catasto mediante la redazione di atti (tipi di aggiornamento) che descrivono, anche attraverso il rilievo topografico, le modifiche sia nello stato e nel reddito degli immobili.
Per dividere una particella in più parti (derivate) si redige il tipo di frazionamento
Per trasferire a misura la particella a un altro proprietario si redige il tipo particellare.
Per inserire in mappa una nuova costruzione deve essere reddato il tipo mappale.
Oggetto del rilievo di aggiornamento: in ogni tipo di aggiornamento si deve individuare l'oggetto del rilievo e si devono fare le misure necessarie per rappresentarlo e per inserirlo nella rete dei PF.
Nei tipi di frazionamento l'oggetto del rilievo sono le linee che dividono la particella originaria in più particelle derivate. Sia la particella originaria sia quelle derivate vanno rilevate integralmente soltanto se hanno superfici inferiori a 2000mq e se i vertici sono materializzati sul terreno; altrimenti è sufficiente rilevare i soli vertici dell'appezzamento che servono a definire la posizione delle dividenti.
Nei tipi particellari l'oggetto del rilievo e l'aggiornamento è la particella, che deve essere interamente rilevata qualunque sia la sua estensione.
Nei tipi mappali l'oggetto del rilievo è il contorno del fabbricato , oltre all'eventuale area di pertinenza se di superficie inferiore a 2000mq; altrimenti si possono rilevare soltanto i vertici dell'appezzamento che servono a definire la posizione del fabbricato nell'ambito della stessa.
Rilievi di aggiornamento: con la circolare n. 2/88 il Ministero delle Finanze ha emanato delle norme vincolanti per identificare l'oggetto da rilevare, individuare i PF a cui riferire i rilievi e scegliere la metodologia di rilievo per l'aggiornamento degli atti catastali.
Per identificare l'oggetto del rilievo si deve chiedere la visura e la copia sia dei dati censurati sia della mappa relativi all'oggetto, quindi occorre verificare con un sopralluogo la posizione e la materializzazione dei confini.
La scelta dei PF deve avvenire in modo che l'oggetto da aggiornare e le eventuali stazioni del rilievo si vengano a trovare all'interno del triangolo (triangolo fiduciale) ottenuto congiungendo i PF tra di loro.
Il rilievo topografico deve essere effettuato attraverso procedure che consentono di collegare tra loro i PF e di rilevare i punti i dettaglio. Può essere per allineamenti e squadri, celerimetrico e misto.
Eccedenza marginale: si ha quando l'oggetto del rilievo non è racchiuso completamente dal triangolo fiduciale ma deborda di una quantità limitata; in questi casi si opera come se l'oggetto si trovasse completamente dentro il triangolo fiduciale.
INFORMAZIONI TRATTE DA:
Appunti personali
Libro di testo : Carte Misure Rilievi (volume secondo moduli di topografia)
Internet:
http://it.wikipedia.org/wiki/Catasto
http://www.liceofermigaeta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=45&Itemid=49
Storia del catasto (p.d.f. disponibile online)
Catasto: Il nome catasto deriva dal greco κατάστιχον, che a sua volta deriva da κατά στίχον "riga per riga" ed è l'insieme dei documenti e delle mappe che consentono di individuare i beni immobili e le persone che vi esercitano dei diritti reali.
L’istituzione del catasto risponde a necessità di varia natura:
· Fiscali→ ripartizione dell’imposta fondiaria;
· Amministrative→ elaborazione di progetti relativi ai grandi lavori pubblici;
· Giuridiche→ formazione di una completa descrizione delle proprietà fondiarie a garanzia di tutte le possibili operazioni aventi oggetto il trasferimento o la costituzione di diritti su beni immobili;
· Topografiche→ fissazione dell’immagine del suolo e di tutte le sue divisioni territoriali, con esposizione dettagliata di tutti i frazionamenti e con menzione delle proprietà e delle colture.
La sua origine è molto antica, anche perché tutti gli Stati, per il proprio finanziamento, hanno sempre avuto bisogno di individuare l’appartenenza di un determinato bene ai fini del pagamento delle relative imposte. Si reputa, pertanto, che esso fu conosciuto dai fenici, dai cinesi, dai greci, nonché dai romani.
Nonostante la sua evoluzione, il punto cardine del catasto resta fondamentalmente lo stesso: l’inventario di tutti i beni immobili esistenti sul territorio al fine di determinare l’ammontare del reddito imponibile su cui i singoli contribuenti dovranno pagare le imposte.
Il catasto vigente in Italia è, come recita il primo articolo della sua legge istitutiva, "geometrico", particellare e non "probatorio": sebbene fra le sue registrazioni vi siano cenni relativi alle mutazioni di proprietà dei beni censiti, contrariamente ad un'opinione che si registra popolarmente diffusa queste non hanno valore di piena prova della proprietà.
Particella catastale: porzione di territorio interamente ubicata nello stesso comune, appartenente allo stesso proprietario e con lo stesso tipo di coltura, qualità e classe.
Unità immobiliare urbana: è un immobile o una sua porzione che nello stato in cui si trova produce un reddito proprio.
Punti fiduciali (PF): punti materializzati sul terreno di coordinate note nel sistema Gauss-Boaga e distribuiti con uniformità sul territori: costituiscono l'appoggio per i rilievi topografici catastali.
Sono costituiti da vertici trigonometrici dell' I.G.M., da vertici della rete catastale e da punti rilevati dai tecnici del catasto o da tecnici esterni
In fase d'impianto a ogni PF è associato un codice di attendibilità che esprime la precisione delle sue coordinate. Quando un PF viene utilizzato in un rilievo l'Ufficcio del territorio varia il codice di attendibilità in base al metodo e alle strumentazioni usate.
Ogni PF viene indicato con la notazione PF xx/yyyw/zzz dove xx (variabile da 0 a 99) indica il numero progressivo del PF nel foglio di mappa in cui si trova, yyy è il numero del foglio, w è 0 oppure la lettera dell'eventuale allegato, zzz è il codice del comune. Se il PF ricade nello stesso comune dell'oggetto non è necessario riportarne il codice; se il PF si trova nello stesso foglio dell'oggetto non è necessario indicare neppure il numero del foglio.
Conservazione del catasto: consiste nel mantenere aggiornato il catasto mediante la redazione di atti (tipi di aggiornamento) che descrivono, anche attraverso il rilievo topografico, le modifiche sia nello stato e nel reddito degli immobili.
Per dividere una particella in più parti (derivate) si redige il tipo di frazionamento
Per trasferire a misura la particella a un altro proprietario si redige il tipo particellare.
Per inserire in mappa una nuova costruzione deve essere reddato il tipo mappale.
Oggetto del rilievo di aggiornamento: in ogni tipo di aggiornamento si deve individuare l'oggetto del rilievo e si devono fare le misure necessarie per rappresentarlo e per inserirlo nella rete dei PF.
Nei tipi di frazionamento l'oggetto del rilievo sono le linee che dividono la particella originaria in più particelle derivate. Sia la particella originaria sia quelle derivate vanno rilevate integralmente soltanto se hanno superfici inferiori a 2000mq e se i vertici sono materializzati sul terreno; altrimenti è sufficiente rilevare i soli vertici dell'appezzamento che servono a definire la posizione delle dividenti.
Nei tipi particellari l'oggetto del rilievo e l'aggiornamento è la particella, che deve essere interamente rilevata qualunque sia la sua estensione.
Nei tipi mappali l'oggetto del rilievo è il contorno del fabbricato , oltre all'eventuale area di pertinenza se di superficie inferiore a 2000mq; altrimenti si possono rilevare soltanto i vertici dell'appezzamento che servono a definire la posizione del fabbricato nell'ambito della stessa.
Rilievi di aggiornamento: con la circolare n. 2/88 il Ministero delle Finanze ha emanato delle norme vincolanti per identificare l'oggetto da rilevare, individuare i PF a cui riferire i rilievi e scegliere la metodologia di rilievo per l'aggiornamento degli atti catastali.
Per identificare l'oggetto del rilievo si deve chiedere la visura e la copia sia dei dati censurati sia della mappa relativi all'oggetto, quindi occorre verificare con un sopralluogo la posizione e la materializzazione dei confini.
La scelta dei PF deve avvenire in modo che l'oggetto da aggiornare e le eventuali stazioni del rilievo si vengano a trovare all'interno del triangolo (triangolo fiduciale) ottenuto congiungendo i PF tra di loro.
Il rilievo topografico deve essere effettuato attraverso procedure che consentono di collegare tra loro i PF e di rilevare i punti i dettaglio. Può essere per allineamenti e squadri, celerimetrico e misto.
Eccedenza marginale: si ha quando l'oggetto del rilievo non è racchiuso completamente dal triangolo fiduciale ma deborda di una quantità limitata; in questi casi si opera come se l'oggetto si trovasse completamente dentro il triangolo fiduciale.
INFORMAZIONI TRATTE DA:
Appunti personali
Libro di testo : Carte Misure Rilievi (volume secondo moduli di topografia)
Internet:
http://it.wikipedia.org/wiki/Catasto
http://www.liceofermigaeta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=45&Itemid=49
Storia del catasto (p.d.f. disponibile online)
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1 commenti:
maquel porco di un giuda!!! volete mettere l'elenco di libri da leggere??????? nn so quali sono!!!!!!!!
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