venerdì 18 dicembre 2009

le leggi della produzione economia

Le leggi della produzione
Aumentare la produzione significa aumentare il livello di output
Non lo si può fare senza aumentare il livello di input (fattori della produzione) utilizzati
Alcuni di questi ultimi si possono aumentare agevolmente (fattori variabili es. concime, forza lavoro); altri molto meno e solo nel medio o lungo periodo (fattori fissi es. terra, capitale)

Le leggi della produzione
Il livello della produzione è influenzato dal livello di tutti gli input produttivi fissi e variabili impiegati. Se uno di questi è in quantità non sufficienti condiziona il livello produttivo anche quando tutti gli altri fattori sono abbondanti (legge del minimo) poiché diventa limitante.

Le leggi della produzione
(legge della produttività decrescente)
Se aumento uno solo degli input produttivi, la produzione crescerà prima rapidamente poi in maniera via via più attenuata fino al punto che non crescerà più e oltre decrescerà (vedi grafico successivo)
Ciò si spiega con il fatto che gli altri input produttivi non vengono aumentati e ad un certo punto diventano limitanti la produzione (legge del minimo)

Le leggi della produzione
(legge della produttività decrescente)
I costi di produzione
Per una corretta programmazione aziendale occorre sapere anche in modo approssimativo l’andamento dei costi di impresa al variare della produzione
I costi fissi
Detti anche costanti non subiscono mutamenti al variare della quantità prodotta (es. quote di reintegrazione, assicurazione, bollo)
Più unità produco e meno incidono
(CFU = CFT/Q)
I costi variabili
Alcuni variano in proporzione alla quantità prodotta (es. costo del lavoro, materie prime)
Alcuni variano in misura non del tutto proporzionale (più che proporzionale o meno che proporzionale) all’aumento della produzione
I costi totali
Variano in proporzione alla quantità prodotta poiché sono la somma dei costi fissi e variabili
Ricerca del punto di equilibrio e relativo grafico
Riprendiamo l’esempio della diapositiva 36 integrandolo con i valori monetari; supponiamo che il grano prodotto sia venduto a 15 €/q; una dose di concime (10 sacchi da 50 Kg) costi € 500. I valori unitari non vengono riportati in tabella ma servono per i calcolo dei valori complessivi.

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