sabato 29 maggio 2010
INNESTI
Breve scheda sui vari tipi di innesti e alcune definizioni utili:
Talea: Con il termine talea si intende un metodo di riproduzione vegetativa che utilizza parti di una pianta, appositamente tagliate e preparate, per ottenere nuovi individui. Le parti utilizzate a questo scopo sono generalmente i rami, ma si possono eseguire talee anche di foglia e di radice. Dopo qualche tempo, variabile in funzione della specie, della stagione e del tipo di talea, sulla superficie del taglio compare il callo, cioè un ammasso di cellule in attiva crescita, non ancora differenziate, che, successivamente, genererà le radici vere e proprie che consentiranno lo sviluppo dell'apparato aereo della pianta.
Bionti: due parti destinate ad unirsi.
INNESTO E PORTAINNESTO
Soggetto o portainnesto: è la pianta che fornisce l'apparato radicale.
Oggetto o gentile: parte di pianta destinata a formare la chioma.
TIPI DI INNESTO
innesti a marza. Sono innesti comuni in frutticoltura. Sono caratterizzati dall'impiego di una o più marze costituite da porzioni di rami di un anno portanti 2-3 gemme. Possono essere di vario tipo:
a spacco comune: l'innesto è praticato a fine inverno, con il cambio non ancora in attività. Si taglia il soggetto e si apre una spaccatura di pochi centimetri. La marza, lunga una decina di centimetri presenterà la parte inferiore tagliata a cuneo, che andrà inserito nello spacco del portainnesto. Se il diametro del portainnesto è molto superiore a quello della marza, possono essere inserite anche 2 o 3 marze nello stesso spacco, con l'accorgimento però, che le due esterne, dovranno avere un cuneo irregolare, con la parte esposta verso il centro, più corta di quella esterna. Ci sono molteplici tipi di innesto a spacco a seconda delle tradizioni locali: innesto a doppio spacco inglese usato in vivaistica, impiegato principalmente per gli innesti-talea delle viti sottoposte a forzatura.,a triangolo praticato molto a febbraio in vivaio e su piante adulte per reinnestarle. La marza di una decina di centimetri portante 2-3 gemme ha l'estremità inferiore tagliata a formare una punta con due facce a spigolo. Sul portainnesto capitozzato si pratica un piccolo incastro di sezione triangolare delle stesse identiche dimensioni della marza. È possibile fissare la marza con un chiodo quindi si lega e si copre con il mastice.
Innesti a gemma. Gli innesti a gemma sono molto praticati in frutticoltura perché hanno un'alta probabilità di attecchimento. Il nesto è costituito da una gemma con della corteccia e uno scudetto di legno retrostante. Gli innesti a gemma possono essere:
occhio o scudetto: è molto praticato in vivaio. Il nesto è costituito da una gemma prelevata da rami vigorosi e ben lignificati. Il portainnesto, soprattutto se costituito da piante da talea o da seme, deve avere un diametro minimo. La corteccia viene incisa con due tagli, uno verticale, uno orizzontale per formare una T. Si sollevano i due lembi formati e si inserisce lo scudetto, infine si lega con rafia o altro e si copre con mastice.
a doppio scudo come la precedente, solo che si interpone tra il nesto e il portainnesto, un terzo bionte a forma di scudetto. Questo innesto è fondamentale in frutticoltura, infatti serve per eliminare i problemi di disaffinità tra i due bionti principali inserendo questo scudetto affine ad entrambi costituendo così un "ponte" tra il nesto e il porta innesto.
MATERIALI E ACCESSORI NECESSARI PER ESEGUIRE UN INNESTO
Le malte vengono usate per coprire le ferite inferte alle piante e sono delle miscela in proporzioni variabili di legante, inerte ed acqua per ottenere un impasto plastico che ha capacità di indurire in un tempo più o meno lungo a seconda della sostanza adoperata come legante.Per legare gli innesti si può usare del nastro simile a quello isolante ma è sconsigliato perchè occlude la pianta,l'ideale sarebbe del filo di rafia.
Esiste un enorme varietà di coltelli per innesti ognuno ideale per uno specifico taglio, i più diffusi sono a mezza luna e dritti.Esistono anche delle particolari macchine che eseguono tagli standard ma sono poco usate per la loro scarsa adattabilità alle varie occasioni.
INFORMAZIONI TRATTE DA:
Libro di agronomia pagina 342/343
Appunti del video
http://it.wikipedia.org/wiki/Innesto
http://www.compagniadelgiardinaggio.it/talea
Breve scheda sui vari tipi di innesti e alcune definizioni utili:
Talea: Con il termine talea si intende un metodo di riproduzione vegetativa che utilizza parti di una pianta, appositamente tagliate e preparate, per ottenere nuovi individui. Le parti utilizzate a questo scopo sono generalmente i rami, ma si possono eseguire talee anche di foglia e di radice. Dopo qualche tempo, variabile in funzione della specie, della stagione e del tipo di talea, sulla superficie del taglio compare il callo, cioè un ammasso di cellule in attiva crescita, non ancora differenziate, che, successivamente, genererà le radici vere e proprie che consentiranno lo sviluppo dell'apparato aereo della pianta.
Bionti: due parti destinate ad unirsi.
INNESTO E PORTAINNESTO
Soggetto o portainnesto: è la pianta che fornisce l'apparato radicale.
Oggetto o gentile: parte di pianta destinata a formare la chioma.
TIPI DI INNESTO
innesti a marza. Sono innesti comuni in frutticoltura. Sono caratterizzati dall'impiego di una o più marze costituite da porzioni di rami di un anno portanti 2-3 gemme. Possono essere di vario tipo:
a spacco comune: l'innesto è praticato a fine inverno, con il cambio non ancora in attività. Si taglia il soggetto e si apre una spaccatura di pochi centimetri. La marza, lunga una decina di centimetri presenterà la parte inferiore tagliata a cuneo, che andrà inserito nello spacco del portainnesto. Se il diametro del portainnesto è molto superiore a quello della marza, possono essere inserite anche 2 o 3 marze nello stesso spacco, con l'accorgimento però, che le due esterne, dovranno avere un cuneo irregolare, con la parte esposta verso il centro, più corta di quella esterna. Ci sono molteplici tipi di innesto a spacco a seconda delle tradizioni locali: innesto a doppio spacco inglese usato in vivaistica, impiegato principalmente per gli innesti-talea delle viti sottoposte a forzatura.,a triangolo praticato molto a febbraio in vivaio e su piante adulte per reinnestarle. La marza di una decina di centimetri portante 2-3 gemme ha l'estremità inferiore tagliata a formare una punta con due facce a spigolo. Sul portainnesto capitozzato si pratica un piccolo incastro di sezione triangolare delle stesse identiche dimensioni della marza. È possibile fissare la marza con un chiodo quindi si lega e si copre con il mastice.
Innesti a gemma. Gli innesti a gemma sono molto praticati in frutticoltura perché hanno un'alta probabilità di attecchimento. Il nesto è costituito da una gemma con della corteccia e uno scudetto di legno retrostante. Gli innesti a gemma possono essere:
occhio o scudetto: è molto praticato in vivaio. Il nesto è costituito da una gemma prelevata da rami vigorosi e ben lignificati. Il portainnesto, soprattutto se costituito da piante da talea o da seme, deve avere un diametro minimo. La corteccia viene incisa con due tagli, uno verticale, uno orizzontale per formare una T. Si sollevano i due lembi formati e si inserisce lo scudetto, infine si lega con rafia o altro e si copre con mastice.
a doppio scudo come la precedente, solo che si interpone tra il nesto e il portainnesto, un terzo bionte a forma di scudetto. Questo innesto è fondamentale in frutticoltura, infatti serve per eliminare i problemi di disaffinità tra i due bionti principali inserendo questo scudetto affine ad entrambi costituendo così un "ponte" tra il nesto e il porta innesto.
MATERIALI E ACCESSORI NECESSARI PER ESEGUIRE UN INNESTO
Le malte vengono usate per coprire le ferite inferte alle piante e sono delle miscela in proporzioni variabili di legante, inerte ed acqua per ottenere un impasto plastico che ha capacità di indurire in un tempo più o meno lungo a seconda della sostanza adoperata come legante.Per legare gli innesti si può usare del nastro simile a quello isolante ma è sconsigliato perchè occlude la pianta,l'ideale sarebbe del filo di rafia.
Esiste un enorme varietà di coltelli per innesti ognuno ideale per uno specifico taglio, i più diffusi sono a mezza luna e dritti.Esistono anche delle particolari macchine che eseguono tagli standard ma sono poco usate per la loro scarsa adattabilità alle varie occasioni.
INFORMAZIONI TRATTE DA:
Libro di agronomia pagina 342/343
Appunti del video
http://it.wikipedia.org/wiki/Innesto
http://www.compagniadelgiardinaggio.it/talea
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