sabato 18 dicembre 2010

progettazione e cura del verde pubblico


PROGETTAZIONE DEL VERDE PUBBLICO

Il verde stradale
  1. alberate in strisce di terreno abbastanza ampie, in strade extraurbane, su scarpate delle case
  2. impianti di verde nelle strade urbane nelle viabilità di quartiere
  3. aiuole spartitraffico nelle piazze alberate
Situazioni pedo climatiche

1 caso: il terreo per quanto povero di sostanze nutritive è sufficientemente per ancoraggio e ampliamento apparato radicale

2 caso e 3 caso: ambiente pedo climatico ostile alla pianta:

Scarso volume di terreno disponibile
  • scarsa fertilità del terreno che spesso è riportato e mescolato con residui di cantiere
  • Continuo disturbo per scavi, per distribuzione gas, acqua, elettricità traumi alle radici
  • Inquinamento ambientale da gas di scarico

IL VERDE STRADALE

La progettazione di questo tipo di aree verdi mette in relazione

Scelta delle piante
Caratteristiche intrinseche della resistenza delle piante da viale:
  • Resistenza o indifferenza agli inquinanti atmosferici
  • Rusticità e resistenza a malattie e siccità
  • esigenze minime di manutenzione
  • resistenza meccanica agli avvenimenti atmosferici
  • mancanza di spine, di frutti maleodoranti o velenosi.
  • Funzione igienico-ambientale
  • capacità di ridurre l'inquinamento acustico
  • capacità di abbassamento della carica batterica presente nell'atmosfera

Le tipologie di verde
Il viale stradale deve essere alberato (attenzione parametri dimensionali delle strade e del sesto d'impianto)

Il sesto d'impianto: uno degli elementi più importanti che influisce sull'apparato radicale e sulla formazione della chioma

Se troppo fitti:
  • aggravare le già difficili condizioni pedologiche e microclimatiche dell'ambiente cittadino favorendo lo sviluppo di malattie..

Distanza d'impianto degli alberi e degli arbusti stradali dipende:

  • Dimensione della chioma (diametro e altezza dell'albero)
  • Forma della chioma
  • Espansione dell'apparato radicale
  • Ampiezza stradale
  • effetto estetico che si vuole ottenere.
  • Nei viali con una sola fila di alberi: parte alberata con un marciapiedi almeno doppio di quello non alberato
  • se l'orientamento del viale è Es-Ovest: meglio parte alberata del marciapiede Nord-Sud per avere + insolazione.
  • Parte alberata NO servizi interrati, gas, acqua, elettricità. Le radici devono distare almeno 5m dalle condutture.
  • Un viale a doppio filare laterale: larghezza minima m 24
  • Un viale a doppio filare centrale dovrà avere una larghezza minima di 20m
  • Le piante di prima grandezza (h>25m): m 6 dai fabbricati e m 1,5 dal cordolo de marciapiede (marciapiede: 7,5m)
  • Le piante poste agli incroci stradali: almeno a 25m dalla sede stradale (per una buona visibilità e non ostacolare il traffico)

Scelta della chioma in base al tipo di verde:

Frastagliata: quando la strada non è molto ampia ed i marciapiedi possono essere perdonabili e ciclabili.
Ad ombrello: nei viali ampi con strada centrale oppor nelle piazzole di parcheggio o nelle aree mercantili da ombreggiare.

Distanze d'impianto:

  • Per i soggetti di 1grandezza h >25 m 10-15 m
  • Per i soggetti di 2grandezza h>15-25m 7-10m
  • Per i soggetti di 3grandezza h>8-15m 5-7m
  • Per i soggetti a portamento colonnare 4-6m
  • Per gli arbusti delle siepi 0,33-0,55m

Messa a dimore delle piante nel viale e della piazzola (parcheggio o area mercantile) alberati:

  • Striscia di terreno continua
  • non pavimentata
  • ampia 2,5m per le piante di grandi dimensioni
  • ampia 1,5m per le piante più piccole
  • pacciamatura vegetale
  • Nel caso non sia possibile fare una striscia di terreno continua, prevedere per ogni pianta superfici non pavimentati o con grigliati permeabili, almeno 2,5m x 2,5m per piante grandi, per piante piccole 1,5m x 1,5m
  • Impianto di irrigazione
  • apposite trincee per acqua, gas, fognatura.

Aiuole spartitraffico:

  • Condizioni estreme di vita estreme per le piante (scarso terreno)
  • Divisorie tra due corsie di traffico: quindi siepi divisorie con degli arbusti la cui vegetazione non occluda la visuale n da una parte ne dall'altra (funzione anabbagliante)
  • Aiuole spartitraffico agli incroci:
  • vegetazione strisciante (non più di 50cm)
  • per ridurre l'ingombro visivo
  • coprente, per non avere problemi di manutenzione
  • sviluppo di specie spontanee
  • In alcuni casi si consiglia: fioriture annuali per ravvivare i colori dell'ambiente e caratterizzare gli ingressi della città.

La scelta delle specie per l'arredo urbano presentano dei vincoli:

  • chioma ampia: per effetto ombreggiante
  • frutti piccoli
  • assenza di produzione di melata, che imbratta le auto o i passanti.

IL VERDE DI QUARTIERE:

Sono le uniytà più piccole del verde del servizio dell'utenza pubblica.
Funzione:
  • di verde di vicinato (quando nel quartiere non hanno spazi verdi privati o condominiali)
  • di verde di servizio della collettività del quartiere


Si caratterizza:
  • Non > di 500m la distanza tra le abitazioni e l'area verde
Le abitazioni possono essere:
  • Collocate all'esterno dell'area verde, è centrale rispetto alle costruzioni
  • Collocate a lato dell'area verde è una zona marginale del quartiere
  • collocate a macchia di leopardo

Carico di frequentatori:

  • Un veloce deterioramento degli arredi urbani
  • necessità di una manutenzione gravosa e assidua
  • giochi per bambini
  • aree sport
  • aree sosta e riposo

Dimensione:
  • Definite dagli indici di edificabilità del piano regolatore generale (PRG) che destinano a verde, per ogni nuovo insediamento, una % della superficie totale.
  • Come riferimento minimo 2mq di superficie per ogni abitante di quartiere.

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